Gli Effetti Del Brexit Sull’Euro e Sul Dollaro
Il 23 giugno scorso gli elettori britannici hanno votato per l’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea. Ciò ha provocato un vero e proprio terremoto finanziario, con effetti negativi sia sul mercato azionario che quello Forex, anche perché quasi tutti davano per certa la vittoria del “Remain”. Ma come primo effetto, oltre al crollo delle Borse di mezzo mondo, il Brexit ha causato una drastica svalutazione della sterlina, ritornata ormai ai livelli di fine anni ’70! Quello che gli analisti stanno cercando di capire è se questo sarà l’inizio di un disastro per la valuta britannica o se si tratta solo di una caduta temporanea nei confronti delle principali valute, ovvero il Dollaro americano e dell’Euro.
Il Brexit e La Sterlina
L’uscita della Gran Bretagna dalla UE ha introdotto un clima di profonda incertezza nei mercati finanziari e negli investimenti. E poiché i mercati forex sono naturalmente concentrati sul breve periodo, un clima di instabilità di solito precede un massiccio sell-off in cui forex traders “scaricheranno” la sterlina per passare a valute più stabili o, al limite, aspetteranno tempi migliori per la valuta di Sua Maestà. Un altro motivo a sfavore della sterlina nel post Brexit è il grande debito pubblico del Regno Unito. Prima del voto, il debito pubblico si attestava a 1,72 miliardi di sterline e rappresenta circa il 90% del prodotto interno lordo del paese (PIL). Se lasciare la UE innescherà una recessione, come il Fondo Monetario Internazionale (FMI) e il Tesoro britannico hanno previsto, il governo potrebbe avere difficoltà a far fronte ai propri obblighi di debito. Se la Banca d’Inghilterra (BoE) contrastasse i problemi di debito o di una crisi economica adattando una politica monetaria espansiva, le aspettative di inflazione future dovrebbero aumentare. E questo renderebbe la sterlina sempre meno attraente per i forex traders. A peggiorare le cose, Standard & Poor ha declassato la Gran Bretagna dal rating AAA ad AA.
Il Dollaro Americano Come Bene Rifugio
Dopo la conferenza di Bretton Woods, il dollaro americano è stata considerata la valuta di riserva per il mondo finanziario. Sostenuto dalla piena fiducia e dal credito del governo federale degli Stati Uniti e rafforzato dall’imponente produttività dei lavoratori americani, il dollaro è storicamente considerato un bene rifugio sicuro per i forex traders. Ma ad aggiungere attrattiva alla valuta americana è la linea dura attuata dalla Federal Reserve degli Stati Uniti. La Banca centrale europea (BCE) e la Banca del Giappone (BOJ) hanno iniziato politiche di tasso di interesse negativo (NIRP) nel 2016. Anche se con la politica della Fed le aspettative di futuri rialzi dei tassi sono diminuite, la sua strategia è ancora meno inflazionistica rispetto alle banche centrali rivali.
L’Incertezza Dell’Euro
L’uscita della Gran Bretagna dalla UE potrebbe portare a conseguenze negative sull’Euro. La perdita del Regno Unito minaccia la stabilità politica ed economica di tutta l’UE, che deve far già i conti con i noti problemi del settore bancario. Il chiaro vincitore di questo euro-dramma sarebbe il dollaro americano! Tuttavia, la maggior parte degli esperti, prevedono che il Brexit danneggerà quasi esclusivamente la sterlina. Anche se l’Euro si indebolisce nei confronti del dollaro, potrebbe rinforzarsi (come sta già avvenendo) contro la sterlina.
Tuttavia, non è certo che la valuta britannica affonderà inesorabilmente. I mercati valutari si erano già preparati al Brexit da molti mesi. Vi è anche la possibilità che il governo britannico annunci al più presto delle misure pro-crescita, pro-commercio e altre misure a tutela della propria valuta.